Passa ai contenuti principali

Oltre 250 morti per overdose in Italia nel 2018... ma i media raccontano solo la tragedia della discoteca Jaiss di Vinci (FI)


Oltre 250 morti per overdose in Italia nel 2018... ma i media raccontano solo la tragedia della discoteca Jaiss di Vinci (FI)


Il problema di come i media trattano le discoteche, luogo simbolo del divertimento giovanile, c'è. Sia chiaro, non c'è per le discoteche. Chi le frequenta i media 'seri' non li segue più. Il problema è prima di tutto dei media "seri", che sembrano ormai attivi solo nel rivolgersi ai loro lettori / utilizzatori / ascoltatori, tutti over 30, spesso over 50.

C'è ormai una distanza abissale tra ragazzi e informazione, che non racconta cosa fanno, come vivono, se per le paure spesso folli di chi giovane non è più, se non quasi sempre per tragedie che non rappresentano la realtà. 

Andiamo con ordine. Gli incidenti "del sabato sera" non esistono. Sulle strade si muore h24, soprattutto muoiono gli adulti. Qualche giorno fa ho fatto una analisi precisa dei dati Istat sugli incidenti stradali (è disponibile qui: bit.ly/2ms6NHY): ogni giorno muoiono 9 persone sulle strade in Italia. Se una notte muoiono 2 o 5 ragazzi "dopo la discoteca", non è, purtroppo, una notizia. Si muore di mattina e di pomeriggio, soprattutto con il buio, non di notte (dati Istat).


E in discoteca la droga quasi non c'è. Lo dicono i numeri sulle morti per droga. Ma se una singola tragedia coinvolge una ragazza in una discoteca toscana (il Jaiss di Vinci - Firenze), la notizia domenica 20 ottobre entra in tutti i tg. E' una tragedia, sia chiaro, ma ce ne sono di più grandi numericamente. Ad esempio i mai abbastanza raccontati immani problemi degli adulti con il gioco d'azzardo online le macchinette mangiasoldi (slot machine): gli italiani hanno spesso 106 miliardi in tre anni (dati ADM). 


Ma cosa fa il Corriere della Sera venerdì 18 ottobre, qualche giorno prima? Lascia una pagina a Susanna Tamaro che, dall'alto della sua distanza abissale e non conoscenza dei problemi dei ragazzi, inizia la sua pagina intera legando discoteche, eccessi, incidenti... sembra di essere fermi agli anni  '80 - '90 e e alle mitiche "mamme antirock".

La realtà delle morti per droga in Italia è un'altra: nel 2018 in Italia ci sono state 253 morti per overdose, di cui 167 per eroina (che nulla ha a che fare con i locali) e solo 9 per mix di alcol e droghe (dati Geoverdose.it). E l'età media dei decessi è alta: 38 anni e mezzo.

Dopo il terribile episodio della Lanterna Azzurra di Corinaldo (6 morti dopo che alcuni criminali hanno creato il panico usando spray al peperoncino in un locale probabilmente troppo affollato), tutte le discoteche italiane sono diventate l'inferno. Sono diventate causa di ogni male possibile.


Il coro stonato dei media in ambito giovanile continua. Si parla dei ragazzi solo quando ci sono problemi di ordine pubblico o tragedie, come se del calcio si parlasse solo quando ci scappa il morto negli scontri tra tifosi. 


C'è anche un banale motivo tecnico che chi non lavora con i media stenta a capire: le consuete "stragi del sabato sera" in discoteca avvengono in ore strategiche. Di sabato i politici parlano poco, di domenica riposano, per cui le pagine di giornale, i minuti di TG da riempire e i click da fare online sono di più con meno contenuti. Ovviamente nel weekend anche i giornalisti non sono tutti al lavoro. E allora perché non concentrarsi sui soliti incidenti stradali o rare tragedie che colpiscono tutti, perché la morte di un ragazzo fa male a tutti gli adulti? Il giornalista che sa lavorare colpisce dove sa di 'far male'.


La terribile conseguenza, detto da uno che a 16 anni leggeva e rileggeva Repubblica ogni giorno (lo comprava e lo compra ancora il mio babbo), è che i ragazzi i media li usano pochissimo. Perché conoscono la loro realtà. E' un male perché è solo leggendo e rileggendo che si capisce davvero, rielaborando le informazioni. 


Chi ha oggi 16 - 25 anni ha un grande problema mai raccontato: le prospettive per il futuro sono difficilissime. O vinci X Factor o fa l'influencer sennò come fai a campare? Il lavoro è pochissimo, la crisi non molla (...). Di questo, ovviamente, non scrive nessuno, perché le soluzioni sono poche e il lavoro da fare immane. Raccontare amenità invece lava la coscienza ed è facilissimo.


Lorenzo Tiezzi X AllaDiscoteca





/// from ltc lorenzo tiezzi comunicazione /// lorenzotiezzi.it: his res photos & infos /// please check alladiscoteca.com our clubbing blog /// +393393433962 ufficiostampa@lorenzotiezzi.it /// no spam: basta comunicati? rispondici stop (decreto legislativo n. 196/2003) ///


Post popolari in questo blog

Elita lista dei dj

Atom TM ::  http://www.myspace.com/atomtm Ashley Beedle ::  http://www.myspace.com/ashleybeedle Bonaparte ::  http://www.myspace.com/bonaparte Bosconi Soundsystem feat: Mass_Prod, Rufus, The Clover :: http://www.myspace.com/bosconirecords Byetone ::  http://www.myspace.com/benderbyetone Chapelier Fou ::  http://www.myspace.com/chapelierfou Crystal Antlers ::  http://www.myspace.com/crystalantlers Metro Area feat. Dashran Jehsrani :: http://www.myspace.com/metroarea Deian ::  http://www.myspace.com/deiansong Dixon ::  http://www.myspace.com/justdixon Frivolous ::  http://www.myspace.com/frivolouslive Frost ::  http://www.myspace.com/frostnorway Gonzales ::  http://www.myspace.com/gonzpiration Italian Laptop Orchestra feat. Alessio Bertallot  Jimmy Edgar ::  http://www.myspace.com/colorstrip Jon Hopkins ::  http://www.myspace.com/jonhopkins Le Luci della Centrale Elettrica Loco Dice ::  http://www.myspace.com/locodice Martin Buttrich ::  http://www.myspace.com/martinbuttrich Memory9 :: 

BadVice Dj, "I Need a Miracle": il remix a favore dell'UNICEF esce il 5 giugno

BadVice Dj, "I Need a Miracle": il remix a favore dell'UNICEF esce il 5 giugno  Il dj producer veneziano Alvise Catullo, 31 anni, al mixer BadVice Dj, sta crescendo a livello internazionale. La sua "Make it Last" l'ha interpretata Chris Willis, uno che spesso collabora con David Guetta, mentre per "Bam Bam" ha collaborato con il celeberrimo rapper americano Flo Rida. mentre il suo più recente singolo, una scatenata cover di "Larger than Life" dei Backstreet Boys rappresenta bene il suo stile musicale.  Il 5 giugno 2020 esce un suo remix benefico, le cui royalties saranno interamente a favore dell'UNICEF, l'organizzazione dell'ONU che aiuta i bimbi in difficoltà. Il brano è "I Need a Miracle", il più grande successo di Tara McDonald. Tara Mcdonald è davvero un personaggio di punta nell'ambito della musica dance e non solo. Oltre a tanti successi pubblicati con il suo nome, ha interpretato "Delirious" per

Benny Càmaro: "Hold Me Down" (Jango Music) piace a Daddy's Groove, Judge Jules e altri top dj... Su Ego Music "Incomplete" con Gian Nobilee & GLDN

Benny Càmaro: "Hold Me Down" (Jango Music) piace a Daddy's Groove, Judge Jules e altri top dj... Su Ego Music "Incomplete" con Gian Nobilee & GLDN E' un inverno esplosivo per il dj producer italiano Benny Càmaro. Esiste, ormai, tra lui e un mito clubbing mondiale come l'americano Robbie Rivera, uno scambio piuttosto fitto, tra remix e collaborazioni. Benny, di recente ha remixato  "Without You feat. Crystal Waters" di Rivera. E quest'ultimo, in seguito, ha messo le mani, dando ancora più tiro e forza, sul singolo "Hold Me Down" dello stesso Camaro, già disponibile su etichetta Jango Music (trovate, alla fine, i link per ascoltarlo). Tra i tanti i tanti dj che nel mondo supportano la solida versione di Rivera bisogna citare Judge Jules, gli italiani Daddy's Groove, Mendo, Outwork, Angelo Frezza, e, chiaramente, lo stesso Camaro.   A conferma di un momento prolifico, arriva anche, su Ego Music, nota label dance italiana, &qu