A cura di: Lorenzo Tiezzi
Scf, gli eccessi d’alcol e tanta buona dance
Ci sarebbe tanto da scrivere, in questo periodo, riguardo alla pirateria discografica e agli eccessi notturni d’alcol.
Iniziamo da Scf, l’associazione dei produttori e degli interpreti esecutori. Invece di mettere davvero in difficoltà chi ruba musica (siano essi dj semplici appassionati, radio, tv, proprietari di locali, etc), perde tempo a fare spot su Radio Deejay. Non sarebbe meglio se Scf comprasse una pagina pubblicitaria su Jocksmag o un banner su Fintofigo o si mettesse d’accordo con Confesercenti, Asso Intrattenimento, Silb, etc? Boh.
Passiamo ai locali, anzi alle discoteche, e al loro ruolo di ‘luoghi di perdizione’, in cui i giovani ‘si ubriacano e poi si schiantano con la macchina’. Al problema i locali stanno pensando, lo Stato un po’ meno. La patente a punti ha portato a qualche risultato come il giusto abbassamento del limite di alcol a 0.5… ma i controlli di notte sono sempre pochissimi. Chi va in giro un lunedì alle 10 e 30 di mattina si accorge di quanti vigili ci siano, tutti impegnati a fare multe per divieto di sosta e simili. Molto hanno fatto e stanno facendo, invece, le iniziative di gestori intelligenti come quelli del Fura, che hanno chiamato il loro nuovo sabato ‘dei buoni sentimenti’, per scoraggiare ogni eccesso… E il sabato, al posto di musica moscia, hanno voluto in console un certo Michele Menini, il creatore del mito musicale del locale nei ’90. Stesso discorso per il Mazoom le Plaisir di Sirmione, dove spesso vedo pullman (pullman, non auto) provenienti da mezza Italia. Andare contro i poco intelligenti che esagerano, si può. Anche proponendo cene cantate a base di musica italiana & anni 70 80 90 con dj come quelle de Le Palafitte di Iseo, ogni venerdì (il sabato c’è invece deep House con top dj come Intrallazzi)… Magari a cena si beve un bicchiere di troppo, d’accordo, ma lo si fa presto, al massimo mezzanotte, poi c’è tutto il tempo per riprendersi. Sempre a Brescia, poi, verrà presentato un bracciale anti alcol. Se non sei certo di essere sobrio, lo avvicini alla bocca, soffi e guardi se cambia colore. Consigliamo questo ‘gadget’ a tutti i locali del pianeta, isole comprese.
Adesso che abbiamo risolto (si fa per dire) ogni problema, torniamo alla musica. Ecco la mia personalissima top 5 di questo periodo, anzi 5 bei album – compilation - singoli senza un ordine particolare. Jesus di St Connection & Sergio Mauri è un bella cavalcata perfetta per un club da champagne sul tavolo. White Trash Vol 9 è un doppio cd mixato da Walter S legato allo storico party in bianco del citato Mazoom: elettronica pura, splendida. Si compra su Mazoom.com. Doctor House è il nuovo album di Joe T Vannelli, una delle pochi seri professionisti del panorama italiano: ottimo il sound e come sempre pure la copertina. Body language vol. 7 è un trip musicale in 20 tracce mixato da Matthew Dear. Come non segnarlo visto che l’ultima traccia è di un certo Lorenzo, omonimo di chi scrive? Ultimo disco, Invol2ver, cd singolo con 13 tracce mixato da un certo Sasha per Global Underground. La musica è bella, la copertina direi perfetta.
Anche per questo mese è tutto. Cari dj (e cari non dj) comprateli almeno voi, questi o altri cd – vinili – mp3 dance, che la situazione è dura e se non ci aiutiamo da solo, chi ci aiuterà?
Scf, gli eccessi d’alcol e tanta buona dance
Ci sarebbe tanto da scrivere, in questo periodo, riguardo alla pirateria discografica e agli eccessi notturni d’alcol.
Iniziamo da Scf, l’associazione dei produttori e degli interpreti esecutori. Invece di mettere davvero in difficoltà chi ruba musica (siano essi dj semplici appassionati, radio, tv, proprietari di locali, etc), perde tempo a fare spot su Radio Deejay. Non sarebbe meglio se Scf comprasse una pagina pubblicitaria su Jocksmag o un banner su Fintofigo o si mettesse d’accordo con Confesercenti, Asso Intrattenimento, Silb, etc? Boh.
Passiamo ai locali, anzi alle discoteche, e al loro ruolo di ‘luoghi di perdizione’, in cui i giovani ‘si ubriacano e poi si schiantano con la macchina’. Al problema i locali stanno pensando, lo Stato un po’ meno. La patente a punti ha portato a qualche risultato come il giusto abbassamento del limite di alcol a 0.5… ma i controlli di notte sono sempre pochissimi. Chi va in giro un lunedì alle 10 e 30 di mattina si accorge di quanti vigili ci siano, tutti impegnati a fare multe per divieto di sosta e simili. Molto hanno fatto e stanno facendo, invece, le iniziative di gestori intelligenti come quelli del Fura, che hanno chiamato il loro nuovo sabato ‘dei buoni sentimenti’, per scoraggiare ogni eccesso… E il sabato, al posto di musica moscia, hanno voluto in console un certo Michele Menini, il creatore del mito musicale del locale nei ’90. Stesso discorso per il Mazoom le Plaisir di Sirmione, dove spesso vedo pullman (pullman, non auto) provenienti da mezza Italia. Andare contro i poco intelligenti che esagerano, si può. Anche proponendo cene cantate a base di musica italiana & anni 70 80 90 con dj come quelle de Le Palafitte di Iseo, ogni venerdì (il sabato c’è invece deep House con top dj come Intrallazzi)… Magari a cena si beve un bicchiere di troppo, d’accordo, ma lo si fa presto, al massimo mezzanotte, poi c’è tutto il tempo per riprendersi. Sempre a Brescia, poi, verrà presentato un bracciale anti alcol. Se non sei certo di essere sobrio, lo avvicini alla bocca, soffi e guardi se cambia colore. Consigliamo questo ‘gadget’ a tutti i locali del pianeta, isole comprese.
Adesso che abbiamo risolto (si fa per dire) ogni problema, torniamo alla musica. Ecco la mia personalissima top 5 di questo periodo, anzi 5 bei album – compilation - singoli senza un ordine particolare. Jesus di St Connection & Sergio Mauri è un bella cavalcata perfetta per un club da champagne sul tavolo. White Trash Vol 9 è un doppio cd mixato da Walter S legato allo storico party in bianco del citato Mazoom: elettronica pura, splendida. Si compra su Mazoom.com. Doctor House è il nuovo album di Joe T Vannelli, una delle pochi seri professionisti del panorama italiano: ottimo il sound e come sempre pure la copertina. Body language vol. 7 è un trip musicale in 20 tracce mixato da Matthew Dear. Come non segnarlo visto che l’ultima traccia è di un certo Lorenzo, omonimo di chi scrive? Ultimo disco, Invol2ver, cd singolo con 13 tracce mixato da un certo Sasha per Global Underground. La musica è bella, la copertina direi perfetta.
Anche per questo mese è tutto. Cari dj (e cari non dj) comprateli almeno voi, questi o altri cd – vinili – mp3 dance, che la situazione è dura e se non ci aiutiamo da solo, chi ci aiuterà?